DAPPER, Olfert. Naukeurige Beschryving van Asie: behelsende de Gewesten van Mesopotamie, Babylonie, Assyrie, Anatolie, of Klein Asie: beneffens eene volkome Beschrijving van... Arabie. Amsterdam, Jacob van Meurs, 1680 Folio, mm. 350x230; Legatura voeva piena pelle bruna, dorso a sette scomparti con fregi in oro, tagli a spruzzo; pp. [8, inclusi antiporta e frontespizio], 357, [3], 1-324, [4]. Frontespizio in rosso e nero, antiporta allegorica, 22 grandi vignette nel testo, 3 carte geografiche e 13 tavole fuori testo su doppia pagina, una ripiegata. In totale 22 vignette nel testo e 17 tavole fuori testo, tutto inciso in rame. Ex-libris araldico di Julius Graf von Zech incollato al contropiatto. Qualche leggera traccia d’uso anche alla legatura, esemplare in ottimo stato di conservazione con ampi margini, stampato su carta forte. Prima edizione, sull’ Asia Minore e Arabia. Importante opera magnificamente figurata che descrive l’Asia minore e l’Arabia. La prima parte riguarda la Mesopotamia, Algizira, Babylonia, Assyria e Anatolia, mentre la seconda è interamente dedicata all’Arabia. L’opera è particolarmente importante per le originali e nuove informazioni sull’Islam e la scienza araba, astronomia, filosofia e storiografia: nella seconda parte, alle pagine 61-62, si parla del caffè. Oltre alle tre carte geografiche, che mostrano la regione di Bassora, l’Anatolia e la penisola Araba, le magnifiche tavole contengono suggestive vedute di Aden, Mocha, Muskat, Bagdad, Babel, Nineveh, Abydos, Smyrna, Magnesia, Ephesus e Monte Sinai. Splendida la grande tavola ripiegata che illustra la costruzione della Torre di Babele. Questo esemplare contiene anche la tavola con le piante “Abelmosch”, “Semsen” e “Sambak”, che spesso non è presente. Alcune tavole e alcune incisioni nel testo sono firmate da Johannes Kip, Charles Vasteau e Cornelis Decker; la carta dell’Arabia è firmata da Meurs. Blackmer: “[Dapper was] a Dutch physician and scholar devoted to historical and geographical studies. His works are of especial importance because of the fine plates, which include maps, plans, beautiful views and costumes.” Le sue opere furono tradotte in tedesco, francese e inglese. Atabey 322; Hage Chahine 1206; Hünersdorff, Coffee, p. 386; Tiele, Bibl. 300. Cfr. Blackmer 450, l’edizione tedesca del 1681.